Sembra una truffa bella e buona. E non stiamo parlando del ladruncolo da quattro soldi, bensì di una grande multinazionale: Google.
Ebbene, alcuni ricercatori, alle prese con i video su Youtube, il famoso portale di proprietà proprio della società di Mountain View, hanno rilevato una grave falla nel sistema di visualizzazioni: in pratica, un falso conteggio di Google fa pagare agli inserzionisti anche le visualizzazioni della pubblicità generate dai robot.
Google, infatti, conteggia come ”visitatori” anche numerosi ”bot”, ovvero dei programmi automatici utilizzati spesso per aumentare esponenzialmente il numero di visite di un determinato sito internet. Visite, ovviamente, fasulle.
Questo, tuttavia, Google non l’ha tenuto in conto, e ha creato un grave danno agli inserzionisti. I ricercatori che si sono espressi riguardo la vicenda hanno affermato:”Utilizzando i nostri strumenti, valutiamo le prestazioni dei sistemi di rilevazione di visualizzazioni di cinque tra i maggiori portali di video online. I nostri risultati rivelano che sistema di rilevamento di YouTube è significativamente migliore rispetto a tutti gli altri. Dei 5 portali che abbiamo testato (YouTube, Dailymotion, Vimeo, MyVideo.de e TV UOL), YouTube è l’unico portale ad avere un sistema di identificazione di visualizzazioni fasulle significativamente efficiente. Tutti gli altri portali non scontano le visualizzazioni generate neppure dalle più semplici configurazioni per generare questo tipo di visualizzazioni fasulle”.
In pratica, i ricercatori hanno utilizzato due ”bot”, avviando 150 volte dei video su Youtube e acquistando una pubblicità per tenere sott’occhio le visite: ebbene, Youtube ne contava solo 24 reali, mentre AdWords ne contava 91 (tutte da pagare a spese degli inserzionisti).
Una truffa bella e buona, da parte di Google.
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