Ebbene, la Apple ha sancito un nuovo record: 13 milioni di pezzi venduti in una sola settimana, quella del debutto, contro i 10 milioni dell’anno scorso, quando ad uscire fu l’ormai ”obsoleto” iPhone 6.

Gli iPhone 6s, dunque, si confermano i ”re” del mercato degli smartphone hi-tech, con un record che difficilmente potrà essere battuto dalle dirette concorrenti (Samsung su tutte). Tuttavia, ci sono alcune ”ombre” che sono state gettate sul successo della Apple: principalmente, il fatto che i paesi in cui ha debuttato il nuovo iPhone 6s sono stati 12 e non 10, come l’anno scorso. Inoltre, tra i 12 appare per la prima volta anche la Cina.

Ciò che tuttavia ha fatto la Apple è stata una mossa finemente studiata, in grado di dare uno schiaffo morale ai saccenti analisti di Wall Street: molti di loro, infatti, erano scettici riguardo la possibilità che la Apple potesse anche solo eguagliare il precedente record, soprattutto perché i guadagni della Mela sono cresciuti annualmente del 30% (il che, monetizzato, non equivale di certo a pochi spiccioli).

Successo o meno, il nuovo iPhone 6s ha fatto faville nei paesi dove ha debuttato, e siamo sicuri che anche in Italia,dove sarà disponibile dal 9 ottobre, farà lo stesso: il dispositivo partirà da €799 per il modello da 16 giga, fino a toccare €999 per il modello da 128 giga. L’iPhone 6s Plus, invece, partirà da €899 (16 giga) per arrivare a €1.109 per il modello da 128.

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