Ore 19:00 circa. Facebook ”crasha”, va in tilt, ma solo per dieci minuti. Ma la frittata è fatta: più di 34mila segnalazioni provenienti da tutto il mondo nel giro di un’ora, la maggior parte provenienti dagli USA e dal Nord Europa. L’Italia, a quanto pare però, sembra essere stata colpita solo relativamente dal tilt della piattaforma.

Chi ne trae guadagno? Ovviamente Twitter, dove tutti gli utenti si sono lasciati andare ad accorati appelli verso la piattaforma di Zuckerberg, utilizzando l’hashtag #FacebookDown.

Il sito ha ripristinato quasi subito i sistemi e il tilt è stato risolto nel giro di dieci minuti. In via non ufficiale, è stato proprio Facebook a riparare al danno. Questo quanto ci riporta Benjamin Golub, parte integrante del team di sviluppatori di Facebook:“Un ampio problema sta rendendo le Graph API di Facebook non disponibili. Stiamo lavorando duramente con i tecnici per identificare la causa, vi aggiorneremo appena avremo informazioni maggiori“. Freddo e deciso.

Dopo un’ora la definitiva notizia: Facebook è stato finalmente (ufficialmente) riparato. Le azioni della piattaforma blu non hanno subito gravi rincari, bensì sono continuate a salire come se nulla fosse accaduto. Ma il fatto che in 7 giorni Facebook abbia dovuto fare i conti con ben 2 crash non è una bella prospettiva: se, infatti, Facebook dovesse crashare per ben 40 minuti, Zuckerberg perderebbe 1 milione di dollari. Se lo può permettere?

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